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LEGGIAMO LE ETICHETTE dei cosmetici! Io lo faccio e voi?
Oggi mi preme parlarvi di un argomento che mi sta a cuore e di cui vi ho già parlato sul mio post dedicato agli additivi nei cibi! Leggere le etichette può sembrare inizialmente noioso...e non posso dirvi il contrario, soprattutto perché gli ingredienti da evitare sono tanti, sia nei cibi che nei cosmetici. In questo post vi parlerò proprio di questi ultimi perché, per chi non lo sapesse, spesso si sborsano un sacco di soldini per acquistare un prodotto che fondamentalmente è "vuoto" e costa tanto solo perché è "di marca" o perché ha una confezione esteticamente strepitosa!
Esistono numerosi blog, canali di you tube e forum che parlano di queste cose o più semplicemente basta digitare la parola INCI seguita dal nome del prodotto per trovare le recensioni e le descrizioni dettagliate degli ingredienti. Con l'acronimo INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) si indica la lista degli ingredienti indicati sull'etichetta del prodotto cosmetico. A cosa serve e come funziona? Innanzitutto bisogna sottolineare il fatto che le case produttrici sono obbligate ad indicare gli ingredienti dei propri prodotti e gli allergeni, quindi l'INCI ci serve per capire da che cosa è composto il prodotto che pensiamo di acquistare. Gli ingredienti non devono essere scritti in ordine sparso (tranne per quelli contenuti al di sotto dell'1% che vanno comunque indicati dopo quelli presenti in maggior concentrazione), bensì in ORDINE DECRESCENTE. Ciò vuol dire che se acquisto una crema a base di Aloe vera, per esempio, mi aspetto di trovarla in cima alla lista e non a metà! Ma vedremo che purtroppo non è sempre così...
Innanzitutto capire cosa ci dobbiamo aspettare di trovare nell'INCI: è uno shampoo? Un tonico? Una crema? Un gel? A base di quale ingrediente?
Seconda cosa dobbiamo leggere l'etichetta e soprattutto l'INCI per vedere se ciò che il prodotto dice di essere e di avere al suo interno è veramente così.
Come si legge l'etichetta? Come faccio a ricordarmi tutti gli ingredienti dannosi?
Queste sono domande legittime alle quali rispondo: "con l'esperienza". Non tutti abbiamo il tempo di farci una tabella con gli ingredienti dannosi, portarcela
dietro al supermercato e leggere le etichette di tutto il reparto dedicato ai cosmetici! Ma un trucco c'è! Per prima cosa cercare on line recensioni di prodotti eco-bio o comunque con INCI accettabile. Già questo vi dà una grossa mano ed infatti io all'inizio facevo così! Una volta a casa confrontavo i miei prodotti con quelli consigliati dalla rete e mi rendevo conto della differenza anche solo guardando superficialmente l'etichetta. Seconda cosa: imparare a distinguere almeno gli ingredienti più dannosi o inutili (vedi elenco in fondo al post). Terzo accontentarsi di un INCI accettabile, ma non bio, per evitare di prosciugare il portafoglio: so che molti non saranno d'accordo ma, nonostante io creda nel bio e nella buona fede dei produttori che dichiarano di avere tale certificazione, cerco di non estremizzare la mia scelta. Ci sono prodotti (come nei cibi) che compro quasi sempre eco-biologici ed altri che invece compro nei supermercati e che non avranno un INCI fantastico come quelli ecobio, ricchi di estratti e di oli, ma che comunque sono molto meglio delle schifezze che contengono brutti ingredienti! Un esempio? Per una crema scelgo prodotti più buoni rispetto ad un detergente perché quest'ultimo si risciacqua mentre una crema mi rimane addosso per molte ore!
dietro al supermercato e leggere le etichette di tutto il reparto dedicato ai cosmetici! Ma un trucco c'è! Per prima cosa cercare on line recensioni di prodotti eco-bio o comunque con INCI accettabile. Già questo vi dà una grossa mano ed infatti io all'inizio facevo così! Una volta a casa confrontavo i miei prodotti con quelli consigliati dalla rete e mi rendevo conto della differenza anche solo guardando superficialmente l'etichetta. Seconda cosa: imparare a distinguere almeno gli ingredienti più dannosi o inutili (vedi elenco in fondo al post). Terzo accontentarsi di un INCI accettabile, ma non bio, per evitare di prosciugare il portafoglio: so che molti non saranno d'accordo ma, nonostante io creda nel bio e nella buona fede dei produttori che dichiarano di avere tale certificazione, cerco di non estremizzare la mia scelta. Ci sono prodotti (come nei cibi) che compro quasi sempre eco-biologici ed altri che invece compro nei supermercati e che non avranno un INCI fantastico come quelli ecobio, ricchi di estratti e di oli, ma che comunque sono molto meglio delle schifezze che contengono brutti ingredienti! Un esempio? Per una crema scelgo prodotti più buoni rispetto ad un detergente perché quest'ultimo si risciacqua mentre una crema mi rimane addosso per molte ore!
Fortunatamente i supermercati offrono proprie linee bio (es. Coop viviverde) o linee di altri produttori completamente ecobio o comunque accettabili (alcuni prodotti della Garnier, Omnia botanica, Bionova, i Provenzali). Però attenzione! Non tutti i prodotti appartenenti ad una buona linea sono necessariamente buoni: questo perché possono esserci formulazioni diverse da prodotto a prodotto (vedi shampoo Garnier di cui sono accettabili solo determinate fragranze, es. Lavanda, Cacao e Camomilla) oppure perché a volte gli ingredienti naturali hanno dei limiti e se non si crea una buona formulazione possono risultare fastidiosi e poco efficienti (ad esempio i solari con soli filtri fisici possono risultare pesanti e di difficile applicazione! Fortunatamente non tutti).
Un'ottima soluzione, per chi ha tempo e voglia ovviamente, è produrre da se i cosmetici in casa! Ve lo consiglio soprattutto per maschere viso, impacchi capelli, scrub e oleoliti perché sono davvero di facile realizzazione, se li utilizzate subito non hanno bisogno di conservanti e sono economici! Mentre in profumeria o al supermercato li strapagate! Pensate che uno scrub corpo può essere tranquillamente fatto con sale grosso, oleolito (o olio vegetale) e oli essenziali; una maschera viso con un po' di yogurt, un pezzo di banana, amido di riso e poche gocce di olio vegetale e olio essenziale; un impacco per capelli mossi pre-asciugatura può essere realizzato con un po' di gel di aloe vera e 2 gocce di olio di jojoba (da applicare sui capelli umidi e lasciare asciugare al sole)!!!
Ecco l'elenco degli ingredienti da evitare per non farsi abbindolare dalle pubblicità ;)
Siliconi
Creano una patina sui vostri capelli o sulla vostra pelle, tipo cellophane, non li lasciano traspirare e danno solo l'illusione di una chioma lucida e sana...in realtà sono soffocati! Infatti i capelli si sporcano subito e la pelle genera fastidiosi brufoletti! Non idratano la pelle ma creano uno strato al tatto setoso ma non nutrito sul serio. Inoltre non sono biodegradabili. Spesso vengono usati per coprire un prodotto scadente.
Dimethicone
Ciclopentasiloxane
Dimetichonol
Trimethylsiloxysilicate
Amodimethicone
Cetearyl Methicone
Cetyl Dimethicone
Disiloxane
Petrolati
Creano uno strato occludente sulla pelle, impedendone la traspirazione e non sono biodegradabili. Inoltre il produttore deve garantire che il processo di raffinazione delle materie prime per ottenere questi ingredienti è interamente a sua conoscenza e che quindi non derivino da materie prime indicate come cancerogene. Cancerogeni o no, visto che occludono i pori e non fanno traspirare la pelle meglio evitarli!
Petrolatum
Paraffinum liquidum
Mineral Oil
Microcristalline wax
Microcristalline wax
Conservanti
Attenzione! I conservanti sono FONDAMENTALI per i prodotti cosmetici perché un cosmetico "andato a male" può essere VERAMENTE PERICOLOSO! Però esistono diversi tipi di conservanti. Quelli che elencherò qui sono da evitare in quanto rilasciano formaldeide (composto chimico cancerogeno molto diffuso anche al di fuori del mondo cosmetico es. resine e quindi mobili), spesso sono sensibilizzanti e quindi possono indurre reazioni cutanee importanti.
Quaternum 15
Imidazolidyn urea
Kathon
Formaldheyde
Diazolidinyl urea
Methylisothiazolinone
DMDM hydantonin
Additivi, emulsionanti
Polyethyleneglicole (PEG)
Propylen glycol
Butylen glycol
Polypropylene glycol
Additivi, emulsionanti
Polyethyleneglicole (PEG)
Propylen glycol
Butylen glycol
Polypropylene glycol
Tensioattivi
MEA
TEA
DEA
Sodium laureth/mireth/coceth sulfate vanno bene se la formula contiene anche una betaina (indicata con il nome betaina, ad esempio cocamidoproyl betaine
Per informazioni più approfondite potete visitare questi blog/siti/forum:
L'angolo di Lola
www.lasaponaria.it
http://www.saicosatispalmi.com/
Applicazione per smartphone:
Biotiful: vi permette di scannerizzare il codice a barre del prodotto che vi interessa e di cercare e confrontare i prodotti contenuti nel database
MEA
TEA
DEA
Sodium laureth/mireth/coceth sulfate vanno bene se la formula contiene anche una betaina (indicata con il nome betaina, ad esempio cocamidoproyl betaine
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